domenica 10 maggio 2009

Turin Sherwood Camp 2009: CRITICA ALLA DICHIARAZIONE DI SAPPORO



CRITICA ALLA DICHIARAZIONE DI SOSTENIBILITÀ DI SAPPORO

Il prossimo G8 delle Università si svolgerà a Torino dal 17 al 19 maggio 2009 sarà ospitato dal Politecnico ed avrà come temi la Sostenibilità e lo Sviluppo. Parteciperanno 50 atenei, due per ciascun paese membro del G8 più altre università di alcuni paesi "in via di sviluppo". La Conferenza dei Rettori (CRUI), il Politecnico di Torino e l'Università di Firenze hanno rappresentato l'Italia allo scorso G8 University Summit (http://g8usummit.jp/english/index.html) di Sapporo (Giappone) nell'estate 2008, a pochi giorni dal G8 dei Capi di Stato. Durante quel primo appuntamento furono discussi il ruolo ed il possibile contributo delle università alla crescita economica e alla sostenibilità ambientale globale. Al termine dei lavori è stata stilata una dichiarazione, indirizzata agli stati membri del G8 che si sarebbero riuniti pochi giorni dopo: la Sapporo Sustainability Declaration (SSD) firmata dai 37 Rettori è una presa di posizione che enfatizza il ruolo dell'istituzione universitaria di fronte alle sfide ambientali, presentata ai Capi di Governo del G8 in vista di un nuovo protocollo post-Kyoto.
Nella SSD abbiamo individuato molti elementi controversi riguardo all'idea di sostenibilità ambientale ed in generale il ruolo che l'Università dovrebbe ricoprire nel percorso verso una società sostenibile.

1. Il G8 University Summit: non accettiamo che l'ennesima riunione di capi, questa volta delle università più rinomate, pretenda di avere in tasca le ricette per risolvere i problemi ambientali del Pianeta. Fa rabbrividire la possibilità che sia questa un'occasione per sancire definitivamente l'esistenza di un gruppo di università di serie A che diventeranno partner privilegiati del G8 in una logica di caccia ai finanziamenti.

2. Il contributo delle università al raggiungimento della sostenibilità ambientale è esclusivamente finalizzato alla crescita economica. Nella SSD non c'è alcun accenno ai limiti fisici del Pianeta e della crescita, ai danni ambientali da essa fin'ora derivati e alle diseguaglianze sociali locali e globali nell'accesso alle risorse. Sarà ancora una volta il cosiddetto sviluppo, che assume la crescita come imprescindibile, la panacea di tutti i mali?!

3. Ritorna, ever green, l'antica fede totale nelle soluzioni tecnologiche per i problemi ambientali. La fede del sistema economico-finanziario in miracolose soluzioni tecnologiche si è espressa finora attraverso perverse logiche di mercato.

4. L'obiettivo del G8 University Summit non è la diffusione della cultura della sostenibilità e della coscienza di una questione ambientale bensì, come si legge nella SSD, "la formazione di decision-makers esportatori di conoscenze scientifiche e tecnologiche per la soluzione di problemi ambientali globali". Agghiacciante.

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