lunedì 30 marzo 2009

Comunicato SI - Studenti Indipendenti

Appello per la Democrazia dell'Università
Al Magnifico Rettore;
agli Amplissimi Presidi;
ai Chiarissimi Docenti;
ai Senatori Accademici dell’Università di Torino.

In questi ultimi mesi l'Università non ha vissuto solo momenti difficili e di violenza, ma anche una straordinaria stagione di mobilitazione e partecipazione democratica. Moltissimi studenti hanno deciso di impegnarsi in prima persona per costruire un’università migliore per se stessi e per gli altri. Questa stagione di mobilitazione rende plausibile la possibilità che le elezioni universitarie a Torino riescano per la prima volta nella loro storia ad essere partecipate e rappresentative, effettuate regolarmente allo scadere del giusto termine dei mandati dei rappresentanti, affrancandosi finalmente dal fenomeno di un’affluenza inconsistente e da una dubbia democraticità dell'intero sistema istituzionale universitario. Per questo chiediamo al Senato Accademico di non rimandare le elezioni studentesche oltre la fine dell'anno accademico o addirittura di un anno, come paventato nella discussione avvenuta nel Senato degli Studenti, a causa di motivi tecnici risolvibili, consentendo il ripetersi di una grave irregolarità per l'ennesima volta. L'ipotesi di un rinvio sul lungo periodo è forse di comodo per
alcuni gruppi di rappresentanti che proprio sulla scarsa partecipazione fondano il loro essere sempre presenti negli organi dell'Università e che aspettano forse, che questo momento di interesse degli studenti verso l'istituzione universitaria si esaurisca di modo da poter di nuovo gestire come al solito delle elezioni disertate dagli studenti. Questo però non è accettabile per chi ha svolto con correttezza il suo compito per la giusta durata del mandato di rappresentanza ed ora vorrebbe dare una continuità ed insieme un rinnovamento al suo percorso di impegno.
Noi sottoscritti, rappresentanti degli studenti eletti dell'Università degli Studi di Torino, crediamo sia necessario far di tutto per permettere alle elezioni, già indette, di svolgersi regolarmente. Infatti un eventuale rinvio porterebbe necessariamente ad una situazione in cui:

- I corsi di laurea, profondamente mutati per gli effetti del DL 270, e l’intera facoltà di Medicina San Luigi, sarebbero costretti a rimanere senza alcuna rappresentanza, o poiché di nuova istituzione o poiché molti rappresentanti hanno già terminato il loro percorso di studi.

- Un eventuale decreto con cui elezioni già indette venissero rimandate di un anno, fatto inaudito per la normale vita di qualsiasi istituzione democratica, aprirebbe scenari di profonda illegittimità per tutti gli organi accademici a cui partecipano gli studenti.

- Le dimissioni dei rappresentanti firmatari metteranno in crisi i Consigli di Facoltà che perderebbero qualsiasi connessione con il mondo studentesco. Inoltre questa decisione avrebbe l’effetto ai sensi del regolamento di Ateneo, di portare comunque all’indizione di elezioni suppletive in undici facoltà (art. 55 regolamento per le elezioni dei rappresentanti degli studenti).

- La prevista mancanza di rappresentanti della lista di maggioranza al CDA che si
verificherà a luglio impone in ogni caso l’effettuarsi di un’elezione suppletiva in ogni collegio dell’università.

Per questi motivi siamo disposti ad impegnarci personalmente e a metterci a disposizione dell'Università per risolvere i problemi tecnici che hanno portato a questa situazione. Sembra che il problema principale, mai comunicato ufficialmente, sia il fatto che la banca Intesa-Sanpaolo non sarebbe in grado di fornire l'elenco degli studenti che han pagato le tasse universitarie in tempo utile per le elezioni. Noi proponiamo tre distinte soluzioni a quello che sembra essere il problema e siamo comunque pronti ad accogliere e sostenere ogni eventuale soluzione proposta dal Senato Accademico che permetta di effettuare le elezioni nelle date previste o perlomeno in una data sufficientemente vicina, entro l'anno accademico ed in periodo di lezione per la maggioranza degli studenti.

- Il termine per il pagamento della seconda rata delle tasse universitarie è fissato al 30 aprile. Dopo questa data alla banca Intesa-Sanpaolo servono alcuni giorni per
comunicare gli elenchi di chi ha pagato e quindi, e qui risiede il problema principale, l'amministrazione universitaria deve verificare questi elenchi. Si tratta quindi di un problema di mancanza di risorse umane per svolgere in un tempo ragionevolmente breve questa verifica. Noi quindi proponiamo di rimandare le elezioni di una settimana o massimo due e ci mettiamo noi stessi a disposizione per supplire alla mancanza di addetti al lavoro di compilazione degli elenchi. In alternativa, si potrebbero impiegare gli studenti impegnati nelle 150 ore.

- Gli elenchi del pagamento della prima rata sono quasi completi, più del 90% degli
studenti sono registrati. Quindi proponiamo di stilare le liste degli aventi diritto sulla base di chi ha pagato la prima rata e affiggere subito gli elenchi avvertendo tutti gli studenti di verificare la loro presenza in tale elenco con tutti i metodi plausibili. A chi non fosse nell'elenco dovrebbe quindi essere data la possibilità di votare presentando il certificato di iscrizione o la ricevuta del pagamento delle tasse. inoltre si potrebbe prevedere una apertura straordinaria dei seggi per una mattina in più solo per coloro che non sono iscritti nell'elenco, in modo da dare loro comunque il tempo di procurarsi ricevuta o certificato di iscrizione.

- Permettere agli studenti non inseriti (circa il 10%) nelle liste di votare presentando un’autocertificazione. Chiaramente in caso alcune autocertificazioni risultassero false i responsabili andrebbero incontro alle sanzioni civili e penali previste (ex art 2 L. 15/68 e successive modificazioni).


SI – Studenti Indipendenti

Aderiscono:
Francesco Migliaccio, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Lettere e Filosofia
Sonia Migliaccio, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Lettere e Filosofia
Luca Atzori, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Lettere e Filosofia
Helios Marchelli, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Scienze MFN
Michele Allegra, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Scienze MFN
Bruno Sansoni, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Scienze MFN
Michele Noce, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Scienze MFN
Lorenzo Fracastoro, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Scienze MFN, Senatore degli Studenti
Marco Butera, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Agraria
Guido Santimone, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Agraria
Elisa Mascetti, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Agraria
Fulvio Grandinetti, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Agraria, Segretario del Senato degli Studenti

Cristoforo Zagaria, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Scienze Politiche
Prieto Luis Francisco, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Scienze Politiche
Elena Demichelis, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza
Alessia Cilenti, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza
Alberto Gianfrotta, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza
Alisia Griffa, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Lingue e Letterature Straniere
Stefano Berta, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Psicologia, Senatore degli Studenti
Enrica Locati, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Psicologia
Stefania Bastino, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Psicologia
Elisa Ruggieri, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Psicologia
Massimo Previte, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Psicologia
Paolo Rabajoli, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Psicologia
Greta Ferruzzi, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia, Senatore degli Studenti
Alberto Grinza, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia
Anna Grendele, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Scienze della Formazione
Giulia Bodini, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Medicina Veterinaria
Riccardo Beltramo, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Medicina Veterinaria, Senatore degli Studenti
Andrea Valfrè, rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Medicina Veterinaria
Massimo Prandi, rappresentante nel Consiglio di Corso di Laurea di Scienze Agrarie
Mavia Bignotto, rappresentante nel Consiglio di Corso di Laurea di Medicina Veterinaria
Andrea Mattacheo, rappresentante nel Consiglio di Corso di Laurea di DAMS e MultiDAMS

domenica 22 marzo 2009

In 110 universitari torinesi a Napoli con Unilibera, c'era anche IL FAGGIO!

Ma com'è che i delinquenti SOVVESIVI dell'Onda scendono in piazza con gli onesti?

da liberainformazione:

In 150mila contro le mafie e per i diritti

Tantissimi da tutt’Italia e da tutt’Europa a Napoli per la giornata della memoria di Libera. Sul palco c’è anche Saviano. Don Ciotti sfida la camorra: “Confischeremo tutti i vostri beni, fermatevi”

Il corteo
Il corteo

È il popolo degli onesti a scendere in piazza a Napoli. Sfilano in 150mila alla quattordicesima giornata della memoria e dell’impegno, tanti giovani, tante famiglie, insieme ai migranti campani, ai volontari dell’antimafia sociale, ai familiari delle vittime delle mafie. In marcia contro la criminalità organizzata, ma soprattutto in marcia per la giustizia e per i diritti. Il 21 marzo di Libera e Avviso Pubblico si trasforma quest’anno in un rito civile ancora più carico di significati, per dire no alle cosche e al terrorismo, per onorare la memoria di chi è stato ucciso perché si è opposto ma anche delle “vittime del dovere”, per riscattare la bellezza di un paese assediato dai clan e dalla corruzione. Nel primo giorno di primavera il lungomare partenopeo è un simbolo, è il chilometro più bello d’Italia.

E Napoli ritrova un altro simbolo: Roberto Saviano sale sul palco in piazza Plebiscito, accanto a don Luigi Ciotti e Ilya Politkovskij, il figlio di Anna Politkovskaja, accanto ai familiari delle vittime delle mafie e ai tanti rappresentanti delle istituzioni. Arriva a sorpresa e la sua voce ricorda i nomi dei sei immigrati africani uccisi a Castelvolturno, della giornalista russa, delle vittime della faida di Scampia e di Annalisa Durante, uccisa a Forcella a soli 14 anni. È un messaggio ai camorristi, che il fondatore di Libera sfida e ammonisce: “Che vita è la vostra? Vi aspetta il carcere, la clandestinità, la morte. I vostri beni li confischeremo tutti. Fermatevi”. Ma è anche un messaggio alle istituzioni: “Saremo una spina nel vostro fianco, con le nostre idee e il nostro impegno” dice don Ciotti. Perché “bisogna dare vita ai diritti”, a quei diritti affermati dall’articolo 1 della Costituzione “che nessuno può mettere in discussione”, nel rispetto della giustizia sociale e della legalità, “un concetto che troppo spesso si piega a facili strumentalizzazioni per legittimare provvedimenti che vanno in direzione opposta”. Un messaggio alla politica “che calpesta tutti i giorni la legalità e la giustizia”.

[...] -leggi tutto-

Le testimonianze. Ci sono le autorità, ci sono i familiari, ci sono i racconti. A parlare per prima è Anastasia, studentessa scesa a Napoli insieme ad altri 1500 torinesi. Racconta l'esperienza della coopeativa nata su un bene confiscato a San Sebastiano da Po. Una cascina presa alla 'ndrina Belfiore, quelli che ammazzarono il giudice Bruno Caccia nell'83, proprio in Piemonte. "La mafia c'è anche al Nord", ma c'è anche l'antimafia, che fa arte e cultura e si prepara alla produzione del miele, un altro dei tanti prodotti di Libera Terra.


giovedì 19 marzo 2009

Fuori i fascisti dall'università!Con l'informazione e l'ironia si fà il miglior antifascismo!

A Palazzo nuovo continuano come prevedibile a comparire nere presenze, i collettivi resistono e sfoderano le armi giuste:

venerdì 13 marzo 2009

Collettivo IL FAGGIO Martedì 17 Marzo ore 14.00


Il Collettivo di Agraria e Veterinaria è convocato per il giorno
Martedì 17 Marzo 2009 alle ore 14.00 nell'atrio del primo piano
(stesso posto dell'altra volta, poi eventualmente ci cerchiamo
un'aula).
Se conoscete altri compagni interessati diteglielo.

Ordine del Giorno:
1. Aggiornamento situazione candidati, firme e programma elettorale
2. Lista S.I. - Studenti Indipendenti e programma per gli organi
centrali
3. Corteo del 18 Marzo - Sciopero della Scuola indetto da FLC-CGIL


Dobbiamo tappezzare la Facoltà con i volantini del corteo!

I Rappresentanti degli Studenti di Agraria - IL FAGGIO

martedì 10 marzo 2009

Palazzo Nuovo: la polizia carica gli antifascisti nell'atrio


Che cosa capita a Palazzo Nuovo?

Capita che una mattina, mentre stai andando a lezione, magari sei in ritardo e ti precipiti sulle scalinate grigie dell'ancor più grigio edificio, trovi tanta, tanta, tantissima polizia. Che ti dice che non puoi entrare. Come non posso entrare? E' per il tuo bene, ti dicono loro. E tu capisci: di nuovo. Ma ancora, cavolo? Eh già. Le elezioni universitarie sono vicine, è tempo di campagna elettorale per tutti. Anche per il FUAN.

Che cos'è il FUAN? E' la giovanile di Alleanza Nazionale. Niente di male fino a qui. Possiamo riconoscerci o meno in quel partito, ma non possiamo trovarvi nulla di anticostituzionale o eversivo. Se non fosse che. Se non fosse che il sito del FUAN (www.ilfronte.org) dà un'immagine un tantino diversa di questo gruppo (fra l'altro iscritto all'albo delle associazioni studentesche, e con regolari rappresentanti eletti negli organi accademici). Un'immagine anzitutto nera, cupa. Lo sfondo nero con croci celtiche fiammeggianti non è affatto di buon auspicio. E affermazioni come "non mi sento di definire il fascismo un brutto periodo" o un "male assoluto" ci confermano che qualcosa non torna. Anche con il sito di Azione Giovani Torino qualcosa non torna: perchè la "o" di torino è una croce celtica?

Insomma, il valore fondante della nostra democrazia è senza dubbio l'antifascismo. Questo vuol dire che forse gruppi che si richiamano a valori o simboli fascisti non dovrebbero essere riconosciuti dalle istituzioni, non dovrebbero avere legittimamente accesso alle elezioni universitarie. Ma al tempo stesso non vuol dire che non possano parlare o esprimere le proprie idee. Tutto sta nella forza dell'antifascismo culturale, capace di contrapporsi con intelligenza alla stupidità dell'ideologia fascista.

Contrapporsi con intelligenza significa essere pronti, quando gruppi di questo genere fanno propaganda in università, a fare una "propaganda" alternativa, con contenuti e metodi democratici, che non si limiti a gridare "fuori i fascisti dall'università" ma vada a decostruire il terreno su cui le croci celtiche si innestano. Che vada a "sbugiardare" chiaramente l'identità anticostituzionale e antidemocratica di questi gruppi. In maniera civile e non violenta.

E' difficile pensare a un antifascismo di questo genere: un antifascismo che sia solamente culturale, che non viva di slogan o di verità precostituite, ma che sia ricerca continua e sia continua e pacifica opposizione a idee morte, idee che non hanno alcuna legittimità.

E quindi eccoci qui: eccoci a cercare un varco tra la polizia per entrare a Palazzo Nuovo. E poi però le uova. Le uova contro i fascisti, gesto fisico e simbolico, provocatorio, ma non violento. E dopo le uova? Le cariche. Sì, checchè ne dicano i giornali le cariche della polizia sono partite dal lancio di uova, e non da quello di presunte bombe carta (una al massimo, e non 3 come dice la stampa, e poi lanciata da chi?). Nè dal tentativo della polizia di allontanare i due blocchi di studenti, fascisti e antifascisti, dallo scontro: la carica è partita dalla polizia, i due blocchi di studenti non si stavano scontrando, essendo separati da un cordone di forze dell'ordine, appunto.

Il risultato? Un po' di sangue nell'atrio, studenti sconvolti, coinvolti magari per caso, magari perchè stavano uscendo da lezione, nella logica perversa della violenza per mantenere l'ordine pubblico, che poche uova però non possono compromettere. E il risultato è anche che la violenza, come sempre, sfugge al controllo di chi la perpetra, divenendo strumento di sopraffazione, in cui vince soltanto il più forte, quello con la corazza più dura, quello col manganello più grosso, quello con lo scudo più resistente.

E' davvero questo lo stato di diritto? E però: è davvero questo l'antifascismo che vogliamo, un antifascismo che lancia uova e continua a ripetere "fuori i fascisti dall'università"?

I fascisti all'Università ci sono. Punto e basta. Vogliamo continuare a pensare che basti questo o vogliamo combatterli in un altro modo, mettendo alla gogna pacificamente, con la gioia della democrazia e la forza delle nostre idee (e non dei nostri muscoli) idee che la storia ha dimostrato insostenibili?

Margherita Baldarelli

Collettivo IL FAGGIO Giovedì 12 Marzo ore 14.00


Il Collettivo di Agraria e Veterinaria è convocato per il giorno Giovedì 12 Marzo 2009 alle ore 14.00 nell'atrio del primo piano (stesso posto dell'altra volta, poi eventualmente ci cerchiamo un'aula). Se conoscete altri compagni interessati diteglielo.

Parleremo di:
1. Candidature;
2. Fogli firme per la presentazione delle liste;
3. Programma: obiettivi e proposte.


i Rappresentanti degli Studenti di Agraria - IL FAGGIO