lunedì 29 giugno 2009

TASSE: la Commissione Didattica è favorevole all'aumento, e noi preSIdiamo!



-Notizie dalla Commissione Didattica del Senato Accademico -29-06-09-

NON SI PARLA PIU' DI TASSE DI FACOLTA', MA L'UNIVERSITA' DI TORINO NON DESISTE DAL VOLER FAR PAGARE AGLI STUDENTI I TAGLI DELLA GELMINI!

Oggi 29 -6-09 la commissione didattica di Ateneo ha espresso parere favorevole all'aumento della tassazione ordinaria per gli studenti, dai 20 euro per la prima fascia ai 100 per l'ultima, preannunciando il consapevole sfondamento del limite legale della contribuzione studentesca.

Gli Studenti Indipendenti ribadiscono la loro ferma opposizione a qualsiasi aumento delle tasse che di fatto faccia ricadere sugli studenti i tagli del governo all'Università pubblica.

E' inoltre gravissima l'assenza di una presa di posizione politica pubblica da parte dell'Università di Torino contro i tagli ministeriali, che tradisce una condiscendenza tra ministero e università sulla politica dei tagli.

Gli studenti non sono disposti a pagare i tagli del ministero alla didattica e alla ricerca, accompagnati da una cattiva gestione della spesa che ha contraddistinto il nostro ateneo negli ultimi anni, che ha posto la formazione degli studenti come ultima voce di bilancio.
I nostri rappresentanti eletti porteranno la loro posizione contraria nel Senato Accademico del 6 luglio.

FACCIAMO SENTIRE AL SENATO ACCADEMICO LA VOCE DEGLI STUDENTI

ORE 14.30 VIA PO 17, INTERNO CORTILE

PRESIDIO CONTRO L'AUMENTO DELLE TASSE!

SI - STUDENTI INDIPENDENTI

mercoledì 24 giugno 2009

Primo stop alla sovrattassa!



PRIMO STOP ALLA SOVRATTASSA
Studenti Indipendenti


Grazie ai rappresentanti in CDA e in Senato Accademico della nostra lista, il progetto di sovrattassa subisce un primo arresto. La commissione mista non riesce ad esprimere un parere condiviso e accoglie la nostra proposta di rimandare il progetto di nuovo in Senato Accademico per ulteriori discussioni e modifiche.

Parzialmente accolte le obiezioni degli Studenti Indipendenti sul progetto; continueremo l’opposizione a una proposta che riteniamo iniqua e illegittima che invece che cercare di risolvere strategicamente i problemi di finanziamento dell’Ateneo è tesa soltanto a scaricare i problemi sulla componente studentesca.

Segnaliamo che la lista Obiettivo Studenti (Comunione e Liberazione) non solo si è espressa favorevolmente ad un aumento della contribuzione studentesca ma in più occasioni nei consigli di facoltà ha votato in favore della sovrattassa.

24/06/09, Torino

SI - Studenti Indipendenti

domenica 14 giugno 2009

L'Università aumenta le tasse: noi non ci stiamo!



L'Università aumenta le tasse: noi non ci stiamo!

Nella seduta di lunedì 8 giugno 2009 il Senato Accademico dell'Università degli Studi di Torino ha deliberato la possibilità che le Facoltà, che presentano nel proprio percorso didattico dei laboratori, richiedano un contributo straordinario agli studenti al fine di mantenere il servizio didattico finora offerto.

Il significato di questa affermazione è che i nostri timori dell'autunno passato erano fondati. Dall'anno prossimo entrano in vigore i tagli ai finanziamenti previsti dalla legge 133/08 di Tremonti e della Gelmini. L'Università di Torino si rende quindi conto che l'anno prossimo vedrà 23 milioni di euro in meno rispetto a quest'anno. Inoltre come ogni anno le spese fisse aumentano (inflazione, aumenti salariali, etc), in sostanza quindi l'anno prossimo ci saranno 36 milioni di euro in meno. L'Amministrazione Centrale dell'Ateneo, per ripianare il bilancio, ha deciso di ridurre a zero i trasferimenti alle Facoltà e ai Dipartimenti. Questo significa che l'anno prossimo non si sarà nessun fondo per finanziare la didattica e la ricerca: le due principali ragioni di essere dell'università. Pertanto niente manutenzione, niente fondi per attivare i laboratori, niente fondi per pagare eventuali docenti esterni a contratto, niente soldi per sostituire il materiale rotto e così via.

Questo significherebbe chiudere l'università, allora l'amministrazione centrale ha proposto di deliberare che l'anno prossimo gli studenti debbano pagare un contributo straordinario che venga direttamente trasferito alle facoltà. In base a questa proposta l'anno prossimo uno studente dovrebbe pagare le medesime tasse dell'anno scorso e in aggiunta un'ulteriore contributo che varierebbe a seconda della Facoltà da 50 a 300 euro. Questo contributo non sarebbe progressivo al reddito come le normali tasse, ma sarebbe fisso anche per coloro che sono in I fascia o che beneficino della borsa dell'Edisu. In sostanza si tratta di un aumento delle tasse; secondo l'università i tagli del Governo dovrebbero essere coperti dagli studenti.

Oltre alle questioni di principio per le quali si tratta di un'azione assolutamente scorretta, esiste un semplice problema di legalità. L'università può ricevere dagli studenti soltanto una quota pari al 20% di quello che riceve dallo stato, nel caso che superi questo limite la legge impone che quei soldi vengano restituiti agli studenti oppure impiegati in servizi agli stessi. Con questo sistema l'università spera di riuscire ad aggirare questo limite, dichiarando che il contributo è straordinario. La legge però non prevede contributi straordinari e quindi l'università si espone con questa manovra a eventuali ricorsi degli studenti al Tribunale Amministrativo (Tar). Inoltre due anni fa l'Ateneo torinese superò questo limite di 6 milioni di euro, dei quali ad oggi non si sa più nulla.

Come Studenti Indipendenti non intendiamo accettare che i problemi finanziari dell'Università (dovuti ai tagli e ad una gestione non oculata dei fondi) ricadano sugli studenti.

Pertanto richiediamo che:

- Le Facoltà deliberino di non richiedere il contributo.
- Il Senato Accademico elabori un preciso piano strategico per fare fronte alle ristrettezze economiche, che coinvolga tutte le componenti dell'università, e che parta dalla riduzione di eventuali sprechi e servizi di minore o scarsa utilità.
- Si crei un indicatore di costo della didattica per uno studente, per ogni Facoltà.
- In base a questo indicatore vengano distribuiti i fondi per la didattica alle Facoltà.


SI - STUDENTI INDIPENDENTI