Gentilissimo Rettore,
Noi Rappresentanti degli Studenti della Facoltà di Agraria della lista indipendente il Faggio siamo molto lieti in questa giornata di avere l'opportunità di rivolgerci direttamente a Lei.
Cogliamo quest'occasione per farci portavoce di alcune osservazioni, domande e perplessità elaborate dagli studenti che, interessandosi del presente e del futuro dell'Università in questi mesi hanno partecipato alla mobilitazione in difesa dell'Istruzione pubblica e del libero sapere. Studenti che, attraverso le Assemblee di Facoltà e i gruppi di analisi interfacoltà che sono nati nei mesi passati e che continuano a lavorare, hanno scelto di approcciarsi come componente attiva e cosciente, e non come utenti passivi, all'Istituzione universitaria che ci accoglie.
Le delucidazioni che più ci preme avere riguardano il bilancio preventivo di ateneo del 2009, e la linea politica che il nostro ateneo intende portare avanti in questo difficile momento per l'Università.
Ci chiediamo innanzitutto quale sarà la posizione dell'ateneo rispetto alla possibilità di costituirsi Fondazione Privata.
Altra tematica, di diversa natura, su cui vorremo avere delucidazioni direttamente da Lei è la scelta del acquisto del nuovo sistema informatico Esse-3, e le modalità portate avanti nella sua installazione che hanno causato una enorme serie di malfunzionamenti e disagi agli studenti. In particolare vogliamo rilevare come in questo caso sia mancata una comunicazione tempestiva agli studenti, con spiegazioni e scuse , e non solamente con parziali e tardive istruzioni tecniche per superare i disagi. Una comunicazione di questo genere, in evidenza sul portale unito avrebbe contribuito a smorzare il clima di tensione e a far sentire meno abbandonati a se stessi gli studenti, a tutto vantaggio del sistema universitario ed in particolare degli addetti alle segreterie che hanno subito l' onda d' urto delle lamentele.
Da profani ci chiediamo inoltre il perchè della scelta fatta di attivare in un'unica soluzione il sistema, a ridosso tra l'altro del cambio di ordinamento imposto dalla riforma.
Come mai non si è attivato il sistema attraverso una sperimentazione pluriennale, in linea con la scelta di molte altre Università italiane che lo hanno adottato? Dalle informazioni che il gruppo interfacoltà di analisi su questa problematica ha raccolto, il sistema Esse-3 è costato 700 mila euro ed è stato sviluppato dall’azienda Kion, creata da Cineca, un consorzio di cui fanno parte 36 Atenei, tra cui il nostro. Pare curioso, a noi profani, che si siano spesi 700 mila euro per l’installazione di un software creato da un’azienda “figlia” dell’Università stessa,.
Al malfunzionamento del sistema si sono sovrapposti l'annoso problema della stampa degli statini. Durante le sessioni d’esame, infatti, spesso si va incontro a una lunga serie di difficoltà, a partire dalla cronica assenza della carta. Per ovviare a questi disagi basterebbe rendere referenti diretti per il funzionamento ordinario dei Totem, tecnici presenti nelle facoltà, ad esempio, il personale della segreteria studenti, che sappiamo nella nostra Facoltà essere disponibile ad assolvere questo compito.
Oggi noi abbiamo chiesto che questa giornata fosse aperta a tutti gli studenti perchè gli interessati potessero seguire di persona il suo discorso.
Riguardo l’inaugurazione dell’Anno Accademico abbiamo vissuto negativamente l'innegabile fatto che fosse precluso l'accesso agli studenti, ed agli stessi rappresentanti di Corso di Studi e di Facoltà. L'inaugurazione che si è tenuta in un rettorato blindato, circondato da forze di polizia e carabinieri è stata a nostro parere un triste spettacolo offerto alla città. Intuendo quale sarebbe stato il clima la decisione dell'assemblea degli studenti della nostra Facoltà è stato di non tentare neanche di partecipare alla cerimonia pur essendo interessati al merito dell'evento. E’ evidente come l'intenzione da Lei espressa di trasformare la cerimonia in un momento di confronto sia fallita, sicuramente nei confronti della componente studentesca.
Una delle ragioni che rendono invece essenziale un confronto degli Organi maggiori dell’Ateneo con gli studenti consiste nella necessità di comunicare direttamente quali saranno le conseguenze e le motivazioni della drastica diminuzione dei fondi trasferiti alle Facoltà che si è registrata secondo quanto riportato nel bilancio preventivo del 2009. In questo senso, il lavoro d’indagine conoscitiva svolto dagli studenti è stato difficoltoso a causa della poca trasparenza di organi quali il CdA e dalla scarsa reperibilità e comprensibilità dei documenti pubblici. Riteniamo necessario uno sforzo di trasparenza che renda perfettamente comprensibile anche ai profani la gestione economica dell’Ateneo, soprattutto in relazione al fatto che il massimo organo decisionale, il Senato Accademico, il quale ha il dovere di imprimere la direzione e ratificare i bilanci, non è composto da esperti di amministrazione.
Riteniamo che la questione dell'informazione, della trasparenza e dell'accesso ai documenti approvati dagli Organi maggiori siano di primaria importanza: noi studenti siamo cittadini universitari, abbiamo cioè diritti e doveri di cui siamo coscienti, e vogliamo vivere la nostra esperienza universitaria con partecipazione e spirito critico, nel rispetto delle regole democratiche.
La democrazia si fonda proprio sulla partecipazione e speriamo che in futuro ci siano più opportunità come questa in cui sia possibile maggior confronto tra la componente studentesca e le più alte cariche del nostro Ateneo.
La ringraziamo dell’attenzione e attendiamo le sue risposte.
I Rappresentanti degli Studenti di Agraria – Lista indipendente IL FAGGIO
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