Invio il report della prima riunione del Gruppo Sostenibilità Ambientale del Cantiere dell'Onda, tenuta il 10/12 dalle 17.00 alle 19.00 nell'auletta armadietti (quella a fianco al gabbiotto) della Palazzina Einaudi Occupata, auletta rinominata "Climatic Change" per restare in tema.
Report 1° incontro Gruppo Sostenibilità Ambientale
10 Dicembre 2008 - Palazzina Einaudi Occupata
Partecipanti:
Michele - Scienze MFN
Fulvio - Agraria
Elisa - Agraria
Marco - Agraria Biotec
Eleonora - Scipol
Ilda - Sipol
Alberto - Giurisprudenza
Velio - Ingegneria Ambientale
Chiara - Architettura
Michela - Ingegneria Energetica
(Hanno aderito altri 10 studenti che erano impossibilitati a partecipare)
Breve resoconto dei passaggi storici della sostenibilità ambientale e degli incontri internazionali di maggior rilievo
1968 Club di Roma - Aurelio Peccei
1972 Conferenza di Stoccolma
1987 Rapporto "Our Common Future"
1992 Vertice di Rio De Janeiro - Agenda 21
1997 Protocollo di Kyoto
2001 Documento dei 110 premi nobel
2007 Rapporto IPCC sul riscaldamento globale
Breve resoconto di quanto fatto all'Università:
2003-2004 Gruppo informale LARA 21
2005 Prima Commissione Sostenibilità Ambientale del Senato Studenti
2007 Seconda Commissione Sostenibilità Ambientale del Senato Studenti
2008 Proposta di creare un organo accademico ad hoc che si occupi di sostenibilità ambientale a livello universitario, con autonomia decisionale e finanziaria: attualmente questo punto è paralizzato a livello istituzionale per ripetute emergenze sopraggiunte di continuo in merito alla Legge 133.
Dal confronto avvenuto emerge chiaramente che:
- lo stato di salute del nostro ambiente richiede sia un impegno e una responsabilità individuali e sia un'organizzazione collettiva in quanto i problemi da affrontare riguardano l'intera collettività e siamo noi i primi a subirne le conseguenze
- la questione dei cambiamenti climatici, del riscaldamento globale, dei limiti dello sviluppo e della limitatezza delle risorse naturali è strettamente connessa con gli scenari di guerra degli ultimi decenni
- l'informazione in merito ai temi della sostenibilità, sia a livello universitario che cittadino, è scarsa, frammentata, incompleta se non addirittura falsata per interessi dei governi di questo o quel colore politico
- l'Università non tratta sufficientemente, per qualità e quantità, le tematiche ambientali e non coinvolge la popolazione universitaria al fine di diffondere e promuovere una corretta cultura ambientale
- le tematiche ambientali sono spesso trattate in modo nozionistico e poco organico rispetto alle altre discipline, anche nei corsi a valenza prevalentemente ambientale
- noi studenti universitari abbiamo bisogno di approfondire questa tematica congiuntamente alle altre trattate negli altri gruppi del Cantiere, in quanto la sostenibilità dovrebbe essere non una disciplina a sè ma parte integrante di tutte le discipline e di tutti i settori della società
- l'Università deve assumere un ruolo attivo e propositivo verso l'intera cittadinanza in quanto luogo di studio, ricerca e diffusione della cultura e dovrebbe creare gruppi di studio appositi per studiare la crisi energetica attuale per trovare soluzioni che vedano la società umana al pari dell'ecosistema in cui questa è inserita
Dal gruppo di lavoro del Politecnico, già attivo, è stato fatto un elenco dei possibili ambiti di intervento e approfondimento:
- analisi interna sui flussi energetici degli edifici e dei locali universitari
- prontuario ambientale interno all'Assemblea: rifiuti, corrette pratiche, sprechi, ecc.
- carta dei volantini: uso razionale, fronte e retro, ecc.
- educazione civile e partecipazione
- conoscenza delle leggi e delle regole per potervi incidere in modo efficace
Tutte le questioni trattate dal gruppo del Politecnico sono inserite nel documento allegato.
IL GRUPPO DI LAVORO E' INTERATENEO
Il Gruppo sulla Sostenibilità Ambientale del cantiere decide di lavorare senza disperdere energie preziose: pertanto si andrà avanti come gruppo unico interateneo insieme al gruppo del Politecnico perchè:
- occorrono le conoscenze di più settori, una più corretta e completa informazione che si traduce in formazione permanente dei partecipanti
- si pone come base per future iniziative unitarie tra l'Assemblea NO GELMINI e l'Assemblea NO TREMONTI
- pone la questione ambientale a livello cittadino e non più legato a un solo Ateneo
IDEE E PROPOSTE a breve termine e permanenti
1. Istituire una ciclofficina al Politecnico (operativa da gennaio-febbraio)
2. Attiavre un servizio pulizia in corteo
3. Pomuovere attivamente lo sciopero dei consumi x regali di natale: solo generi alimentari
4. Effettuare la raccolta differenziata nelle sedi occupate
5. Accumulare lattine di alluminio in grandi quantità invece di buttarle per poi rivenderlo e ricavarci qualcosa (per contribuire a salvare dall'estinzione il bonobo Polacchi)
6. Promuovere la sostenibilità anche nel momento della spesa e della scelta dei generi alimentari da conusmare durante le occupazioni e gli eventi
7. Promuovere il consumo dell'acqua dei torelli anzichè l'acquisto di acqua dai market e dalle macchinette
8. Promuovere informazione sui GAS (Gruppi di Acquisto Solidale)
9. Promuovere, in ogni ambito della mobilitazione, la consapevolezza dell'impatto ambientale che le nostre azioni comportano
IDEE E PROPOSTE a lungo termine
1. Mercatino dell'usato
2. Incontro con Energy Manager e Mobility Manager
3. Creare momenti di informazione e formazione sui temi ambientali ed energetici per sensibilizzare tutti i partecipanti al movimento
4. Cineforum e incontri tematici
5. Iniziative congiunte tra NO GELMINI e NO TREMONTI
6. Influire sulla scelta delle mense universitarie sulla sostituzione dei piatti/posate di plastica con piatti di ceramica/metallo
PROPOSTA DI INIZIATIVA SIMBOLICA DI UNITA' D'AZIONE
In merito a quest'ultimo punto il Gruppo Sostenibilità propone alle Assemblee NO GELMINI e NO TEMONTI un'iniziativa congiunta sia di carattere ambientale e sia di carattere politico, di seguito la proposta anche nell'ottica di quanto sta accadendo ad Atene:
- il 14 novembre 1973 gli studenti del Politecnico di Atene occupano la loro sede e attivano una radio indipendente per diffodnere le istanze del movimento fuori dall'Università
- il 17 Novembre, tre giorni dopo, l'esercito entra nel Politecnico con i carri armati e travolge il cancello principale sul quale erano arrampicati gli studenti per impedire l'accesso ai militari
- tra gli studenti nessuna vittima ma molti feriti e qualcuno anche grave è rimasto invalido
- oggi al Politecnico di Atene quel cancello è un monumento nazionale che non tocca terra in quanto è stato lasciato lo spazio di un'aiuola proprio sotto di esso, dove creascono fiori a futura memoria di tutti gli studenti
- grazie alla visita di una studentessa di Scipol ad Atene due settimane fa, abbiamo reperito un po' di quella terra che arriva direttamente dal Politecnico di Atene, da quel monumento
- si propone di creare un momento unitario tra NO GELMINI, NO TREMONTI, studenti greci in Italia, studenti medi, ecc. per piantare una pianta con quella stessa terra in una delle sedi del Politecnico di Torino ----> a gennaio
Fulvio
Referente del Gruppo Sostenibilità Ambientale del Cantiere dell'Onda
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