giovedì 18 dicembre 2008

Comunicato del FAGGIO in seguito all'incendio dei copertoni in corteo il 12/12



Comunicato del Collettivo di Agraria - IL FAGGIO
all’Assemblea NO GELMINI del 15/12/08


“I pneumatici sono materiali polimerici (il 45% del loro peso è costituito da elastomeri) con una struttura relativamente complessa. L’elevata concentrazione di sostanza organica ridotta rende i pneumatici un substrato ossidabile nonché suscettibile di combustione. Il potere calorifero legato alla loro combustione è relativamente elevato (circa 8.500 kcal/kg), in pratica 1 kg di pneumatici sviluppa la stessa quantità di calore di circa 0,7 kg di olio combustibile. Per queste ragioni, esistono diversi studi mirati al loro utilizzo come combustibile e nel 1996 già 27 fornaci di cementerie del nord America utilizzavano pneumatici a tale scopo. Tuttavia la tossicità dei prodotti della loro combustione, hanno certamente contribuito ad una scarsa diffusione dei pneumatici come combustibile. Il problema delle emissioni di prodotti tossici e mutageni diventa ancora più drammatico nel caso delle combustioni incontrollate. Attraverso indagini di laboratorio, nei fumi della combustione dei pneumatici, sono stati isolati più di 100 prodotti organici tra cui idrocarburi leggeri (metano, acetilene, etilene,…), composti monoaromatici (benzene, toluene, xilene,…), idrocarburi policiclici aromatici (naftalene, pirene, fenantrene), composti parzialmente ossigenati (naftolo, dibenzofurano, diossine,…) ed altri composti eterociclici. Come se non bastasse la discreta presenza di zolfo (mediamente 1,5%) e di azoto (mediamente 0,4%) nei pneumatici è responsabile della produzione degli ossidi nocivi quali SOx (ossidi di zolfo) ed NOx (ossidi di azoto). Fumi così carichi di prodotti dannosi oltre che essere fortemente inquinanti per l'ambiente possono rappresentare fonte di rilevanti rischi sia acuti sia cronici per la salute dell’uomo. Mediamente gli effetti sono: irritazioni alla pelle, agli occhi e alle mucose; danni al sistema nervoso centrale ed al sistema respiratorio; cancro. L’EPA (Environmental Protection Agency) stima che le emissioni da combustione incontrollata di pneumatici siano 13.000 volte più mutagene delle emissioni della combustione del carbone. “

Lette queste informazioni sugli effetti della combustione di pneumatici, vorremmo chiamare tutti ad una riflessione su quale modo possa un’attività, così dannosa, che viene utilizzata solo da poche industrie tra le più incuranti dell'ambiente e dei diritti e della salute dei lavoratori, in una manifestazione, rappresentare l'immagine con cui ci presentiamo alla cittadinanza: la faccia di un movimento che rivendica diritti per tutti e un miglioramento dello status quo, come dovrebbe essere quello sceso in piazza venerdì 12 dicembre, e di cui noi siamo parte.
In coda a quello stesso corteo, venerdì, c'era un carretto attrezzato per fare la raccolta differenziata dei rifiuti abbandonati durante il percorso, una prima iniziativa organizzata dal Gruppo di Sostenibilità Ambientale del Cantiere dell'Onda ispirandosi al movimento NO TAV, che già applica questo provvedimento, e molti altri scelti con coscienza ecologica e ambientalista, ma si potrebbe dire semplicemente con buonsenso.
È del tutto inutile, però, avere un esempio di buonsenso e agire critico in coda ad un corteo se la testa non ragiona. Come possiamo aggiungere ai temi di lavoro del Cantiere la Sostenibilità e poi agire in modo così palesemente insensibile a queste tematiche ?
Non invitiamo a parlare nelle nostre sedi occupate i movimenti contro le grandi opere, gli inceneritori, contro l'inquinamento provocato dalle grandi industrie, contro la privatizzazione dell'acqua, per lo sviluppo sostenibile o per la salute e sicurezza dei lavoratori, se poi la nostra coscienza si limita a fare conferenze e non si riflette nelle nostre azioni. Cerchiamo di essere più coerenti e coscienti d'ora in poi.
E che nessuno risponda di non esagerare, che è una cosa da poco “solo due copertoni bruciati”, o che “dai, non c'entra”: è stata un'azione anacronistica e senza nessuna utilità. La figura che ci facciamo con tutti quei movimenti che ci danno solidarietà (NO TAV, NO DAL MOLIN, Presidio San Pietro Rosà contro l'inquinamento ambientale ecc..) che hanno una coscienza ambientale evidentemente più matura della nostra, e da cui, però, dovremmo aver già imparato, è sicuramente pessima e senza scusanti.

Collettivo di Agraria - IL FAGGIO


RICHIESTA DI PARERE AL MOVIMENTO NO TAV E RELATIVA RISPOSTA DI ALCUNI ATTIVISTI STORICI DEL MOVIMENTO

Ciao!
Io sono abituato ad andare fino in fondo alle questioni che mi stanno a cuore, in particolare se alla citazione dei fatti e dei dati ricevo risposte insulse come slogan, accuse verso terzi e altre assurdità simili.
In seguito alla questione dei copertoni bruciati e del comunicato del FAGGIO all'ultima Assemblea NO GELMINI, nel quale si è detto che:
- "ci si riempie spesso troppo la bocca con la questione no tav",
- "si attaccano gli studenti medi e si attacca la libera scelta di questa o quella forma di visibilità",
- "si vuole spaccare il movimento",
comunico che ho inviato il documento del FAGGIO al movimento NO TAV e sottoposto la cosa ai Comitati.
I NO TAV mi hanno risposto.
Riceverò altre risposte nei prossimi giorni, nel senso che: basta chiedere.
Ecco alcune risposte (Alberto Perino, Doriana Tassotti e Ivana del Comitato di Almese) che dovrebbero chiarirci di più le idee.
Invito a ritagliare qualche minuto per leggerne i contenuti in modo completo.
Inoltre invito, per chi non l'avesse fatto, a prendere visione del filmato del Collettivo DAMS che cita questo fatto: http://www.youtube.com/watch?v=_pjvZHiTRGw&eurl=http://lj-toys.com/?journalid=16975987&moduleid=32&preview=&auth_token=sessionless:1229702400:embedcontent
Con questo non accuso nessuno e non polemizzo alcunchè, semplicemente approfondisco il discorso analizzando i fatti avvenuti e non le opinioni di qualcuno.
Grazie
Fulvio
Collettivo IL FAGGIO
74° giorno di Occupazione del Campus di Grugliasco




Ciao Fulvio, mi chiamo Ivana e faccio parte del Movimento NO TAV da qualche anno.
Rispondere alla tua e-mail senza "scrivere un libro" non è facile...

Innanzitutto concordo con quanto scritto da Doriana. Voglio anch'io sottolineare che il metodo di lotta assunto tanti anni fa dal Movimento è assolutamente non violento e molto, ma molto, civile; non contempla quindi nessun genere di danno né a proprietà private né a proprietà pubbliche. Il nostro metodo di lotta si fonda sull'informazione capillare, sul rinato senso di comunità (raggiunto con tante iniziative "aggreganti") e anche su iniziative più o meno fantasiose, spesso ironiche, ma mai conflittuali. Su questo metodo di lotta ed altri principi fondamentali che non sto ora ad elencarti, il Movimento ha raggiunto le dimensioni attuali.
I tentativi di inserirsi nel Movimento NO TAV con metodi di lotta che voglio definire "conflittuali" ci sono stati e continuano ad esserci, ma fino ad ora sono stati arginati con successo. Potrà sembrarti un pò brutale, ma il Movimento NO TAV è sì aperto a tutti, ma a tutti coloro che ne condividono i principi su cui è nato e cresciuto. Naturalmente, e questo capita soprattutto fuori dalla valle, ognuno è libero di opporsi al TAV con i metodi che reputa più opportuni, ma non ha né il consenso, né l'approvazione e ancor meno la solidarietà del nostro movimento. Dillo pure a chi brucia copertoni e ti dice che tu non conosci il Movimento NO TAV; digli che venga a una nostra riunione, assemblea o serata in valle e lo dica a noi che i NO TAV bruciano copertoni...
Per dirla in breve, il punto non è se è coerente bruciare copertoni quando alla fine del corteo c'è la raccolta differenziata; il punto è scegliere "come" opporsi al TAV o protestare o avanzare istanze. Personalmente credo che "fare danni" non serva a nulla, se non a fare incazzare chi i danni li subisce e a crearsi "un nemico a priori", oltre ad innescare l'inevitabile repressione.
La conflittualità non porta da nessuna parte: basta vedere il seguito che hanno certi gruppetti anacronistici (gruppetti a cui per altro non interessa realmente raggiungere un risultato o un obiettivo, ma solo arrivare allo scontro con la Polizia).

Detto questo, per il vostro movimento è un pò diverso sia perché è in quella fase di nascita in cui si stanno ancora definendo i principi fondanti, sia perché è esploso in modo massiccio in tutto il Paese; ciò che più vi penalizza è il boom mediatico che avete avuto prima che il movimento fosse solido. Quando il boom mediatico l'abbiamo avuto noi, il Movimento NO TAV era già consolidato da anni e siamo quindi riusciti ad arginarne i danni collaterali.
Credo che sia impossibile avere un movimento studentesco uniforme in tutto il Paese, però almeno la scelta di un metodo di lotta pacifico e civile potrebbe essere condivisa. Personalmente credo che sia una scelta fondamentale, se non altro per avere "dalla vostra" l'opinione pubblica che nei movimenti è sempre sottovalutata ma che è invece molto importante.
Penso che alla fine il Movimento Studentesco sarà più che altro un insieme di Movimenti Studenteschi territoriali, ognuno con la propria identità, ma che potrebbero almeno condividere il metodo di lotta.

Naturalmente io credo che portare l'esempio del Movimento NO TAV (della Valle di Susa) sia un'ottima idea: è sicuramente un modello vincente, è sicuramente un modello che può creare "qualcosa" di radicato e duraturo. Voglio però essere sincera: non è un modello "facile" ed implica una certa dose di impegno, perché enunciare dei principi è facile, altra cosa è rimanerne fedeli e vigilare e respingere tutti gli attacchi esterni... Adesso sembra che ti voglia scoraggiare, ma non è così; io sono sempre realista, proprio per evitare scoramenti alla prima difficoltà non prevista.
Il ricatto della spaccatura poi è un classico !! E' il solito metodo delle sparute minoranze per cercare di far prevalere la loro linea...
Che dire, la cosa migliore è che il tuo collettivo inviti qualcuno del Movimento NO TAV a fare una chiacchierata (chiedi consiglio a Doriana).
Ancora una cosa. Io ho fatto riferimento fin qui al modello o metodo del ns movimento, non ai contenuti. L'opportunità che il Movimento Studentesco abbia un'impronta ecologista necessita di tutta una serie di valutazioni complesse non facilmente affrontabili via e-mail; se però ti può far piacere, possiamo ancora scriverci ed affrontare l'argomento.

Scusa se mi sono dilungata un pò, ma tu in poche righe hai messo sul tavolo così tante problematiche !!
Spero di esserti stata utile.
Ciao. Ivana - Almese



Caro Fulvio,
ho letto con attenzione il vostro comunicato e non posso che essere d'accordo con voi.
Il 12 dicembre, pur facendo sciopero , non ho pouto venire a Torino per partecipare al corteo e , sinceramente , mi spiace che si sia verificata una cosa del genere. Cosa che, come dici tu, non é assolutamente consona alle scelte del Movimento No Tav.
Ti racconto però un aneddoto: sabato 6 dicembre , durante la manifestazione No Tav a Susa ( dove c'erano migliaia di persone ) qualche cretino ha pensato bene di imbrattare con vernice spray nera il monumento dedicato agli avieri.
Personalmente sono contraria a tutte le guerre e non credo in nessun tipo di eroismo ma mi sento in dovere di rispettare una lapide che, comunque, ricorda gente che ha perso la vita ( forse anche in una guerra a cui non credeva ). Anche noi ci eravamo organizzati con spazzini e bidoni a fine corteo ma questi nulla avrebbero potuto contro le scritte ingiuriose fatte con la vernice. Allora due dei nostri si sono autotassati , andando a comprare di corsa solvente e spazzole di ferro ed eliminando con un grande "lavoro di squadra" tutte le scritte.
Come vedi, la madre dei cretini é sempre incinta.
E a chiunque ti dica che "bruciare due pneumatici é solo una cazzata", digli pure che chi é veramente No Tav o No Dal Molin o No Inceneritore ( insomma, chi é per un futuro vivibile ) non potrebbe mai fare una cosa del genere. Diffidalo dal chiamarsi No Tav!
Questo, comunque, é il mio parere personale. Se vuoi posso diffondere la tua mail a tutti i Comitati perché possano esprimere il loro parere.
Fammi sapere.
Un saluto No Tav
Doriana




Ok, provo a dartelo. Ricorda però che è solo un MIO parere personale. Io rappresento solo me stesso.

Incendiare copertoni ad un corteo sindacale mi sembra una grandissima stupidaggine (anche da un punto di vista ambientale ma non solo) come scrivere con lo spray sui muri o imbrattare e "murare" le banche (o le chiese o i negozi).

Una manifestazione come quella del 12 dicembre doveva avere, tra l'altro, lo scopo di comunicare simpatia per le proprie idee alla gente comune. Non era "la rivoluzione". Non si costruivano "le barricate". Si era "minoranza" che cercava di attirare la maggioranza della gente sulle proprie posizioni. Certi gesti vanno nel segno opposto. Raggiungono un risultato diametralmente opposto. A Chambery, quando abbiamo manifestato in cinque o sei mila persone pulendo le strade al fondo della manifestazione, abbiamo anche distribuito ai passanti fette di panettone oltre ai volantini. Non li avremo convinti al NO TAV ma abbiamo insinuato dubbi e raccolto simpatia. Se avessimo incendiato copertoni in mezzo alla strada non avremmo ottenuto né l'uno né l'altra.

Ma non faccio il purista. Il 6 e il 7 dicembre del 2005 dopo lo sgombero violento dei presidi da parte della polizia a Venaus e l'occupazione militare dei siti dei cantieri, quando siamo saliti sull'autostrada e l'abbiamo bloccata per due giorni abbiamo anche incendiato dei copertoni. In quel momento era una necessità impellente. Così come abbiamo dovuto abbattere alberi per bloccare le strade statali. Ma sono casi particolari. Non si può generalizzare.

Nel movimento NO TAV, come nel NO DALMOLIN e in tutti gli altri movimenti, ci sono persone con sensibilità diverse, storie diverse, idee diverse (tante teste, tante idee: e sono un plusvalore rispetto al pensiero unico), non è detto che quello che va bene a me vada bene a tutti. Io cerco di portare avanti le mie idee, le mie forme di lotta, le mie convinzioni etiche e morali (oltre che ambientali) cercando di far crescere la sensibilità di tutti. Ma il mio pensiero non è "il pensiero unico". Lavoro giorno dopo giorno per crescere e per far crescere. Personalmente ho già visto dei risultati che non avrei mai immaginato. Sono contento , ma non mi basta e continuo a lavorare.

In ogni caso condivido il vostro comunicato e lo trovo corretto.
Le cose alle volte è importante anche solo "dirle con forza". Non si può migliorare gli altri se non si comincia da noi stessi. E poi, ricorda: noi non abbiamo alcun potere sul risultato finale della nostra lotta, abbiamo il potere di utilizzare forme di lotta coerenti con il fine che dichiariamo di perseguire.

Ciao, Alberto

1 commento:

Fulvio Grandinetti ha detto...

Abbiamo ricevuto sulla lista dei comitati no-tav la vostra richiesta di pronunciamento sul comunicato del Collettivo di Agraria - IL FAGGIO, in relazione al corteo del 12/12.
Questa e-mail è per dirvi che il Comitato NO-TAV Torino appoggia in pieno la vostra posizione e consiglia di far conoscere anche alla cittadinanza le vostre iniziative.
Un saluto resistente,
Paolo Mattone